Piccola profezia
Primo passo: convincere che quello “squallore di vita” è da interrompere (per ora su richiesta)
Secondo passo: calcare sulla disumanità del metodo di “liberazione”. Fare cessare di fame e sete deve risultare raccapricciante.
Terzo passo: Convincere che non si deve ripetere un sacrificio così disumano e che è meglio far morire dolcemente con una iniezione letale.
Quarto passo: Convincere la popolazione che è giusto agire verso chi non può scegliere. Basta lavorare di transfert. Cosa vorremmo che ci venisse fatto se fossimo noi a trovarci in quella situazione? Cosa è umano desiderare? Ecco servita l’eutanasia dal volto umano.